lunedì 30 dicembre 2013

Vero discorso di fine anno

Redazione in moVimento augura a tutti buona fine e miglior principio

È con viva e vibrante soddisfazione 
Che anche quest’anno mi rivolgo alla Nazione 
Ho deciso di farlo con un testo in rima 
Perché siete zucconi, così capite prima! 

Non lancio pizzini se voglio parlare 
Non faccio segnali con le lanterne 
Io sono libero di telefonare 
Anche su reti e linee malferme!

Si tengano pronti i telegiornali 
Si prendano spazi con ogni cavillo 
Io la conosco l’Italia e i suoi mali 
Non certo il cialtrone di tal Beppe Grillo! 

Vivo qui da un di lontano E mi attendo più rispetto 
Sono il Re Napolitano Tante volte ve l'ho detto! 

Senza me le larghe intese Non sarebbero mai nate 
Abbassate le pretese Senza me non ce la fate! 
Gli stellati me li anniento Mi vorrebbero cacciare 
Ma resisto, resto dentro Voglio ancora comandare! 

Ho la stampa a me schierata Tranne il Fatto Quotidiano 
Sempre addosso a sta chiamata Con Mancino parlo piano! 
Non lo faccio il mio bagaglio Costerebbe gran fatica 
Che mi fotte di Travaglio Io la stampa ce l'ho amica! 

Anche Antonio Padellaro Qui da me non è invitato 
Non risplende nel mio faro Non lo vedo allineato! 
Per la mia soddisfazione Voglio reti unificate 
Mi rivolgo alla Nazione Il trentuno mi ascoltate! 

Si, dovrete ancor soffrire Non chiedete le elezioni 
C'è l'Europa da seguire Non accetto defezioni! 
Van tenuti d'occhio i conti Troppa gente e già in bolletta 
E vi ho dato un giorno Monti Mentre adesso guido Letta! 

Per la pace che auspichiamo Più missioni intorno al mondo 
Qui i milioni ce li abbiamo Rifinanzio spesso il fondo! 
Non rifiuto gli armamenti Per Marina ed aviazione 
E vi voglio più contenti La conosco la questione! 

Per la scuola qualche taglio E' ben giusto lo si faccia 
Mai si dica che mi sbaglio O vi faccio dar la caccia! 
Gli ospedali e la salute Son perfetti, lo rammento 
Ma se avete ricadute Il servizio e' a pagamento! 

 Non dimentico il lavoro Vi consiglio d'espatriare 
Con sto tema mi accaloro Vi dovete dar da fare! 
Sono il Re Napolitano E son quasi novantenne 
Con lo scettro nella mano Il mio piglio e' più solenne! 

 Voglio dar stabilità Non crearvi dei pensieri 
Chi propone Rodotà Lo denuncio ai corazzieri! 
Si ricorda e si ringrazia Chi mi onora e riverisce 
Sono pronto con la grazia Non la chiede e mi ferisce! 

Quante firme gli ho donato Pur facendosi beccare 
Per mio conto è perdonato Ma lo vogliono arrestare! 
Sulle mafie siamo attenti Di Matteo lo proteggiamo 
Van difesi i combattenti E respingo ogni reclamo! 

Sulla lotta all’evasione Il mio impegno è giornaliero 
Anche per la corruzione Lotto come un condottiero! 
Alla Camera e al Senato Seguo Grasso e la Boldrini 
Ma son tanto preoccupato Non controllano i Grillini!

Italiani state accorti Questi manco son partito 
Van dicendo che siam morti Con le corna maledico! 
Han da dire per le spese Che sostengo al Quirinale 
Danno indietro per le imprese Più milioni e fanno male! 

Questi qui vanno fermati Non mi vogliono ossequiare 
Ma chi cazzo li ha votati Han da dire sul mio fare! 
Sulla nostra Costituzione Va variato qualche dato 
E si trovi applicazione Per un terzo mio mandato! 

Quindi Italia stai serena Ben ti segue il Presidente 
Chi mi critica fa pena E non vale proprio niente! 
Non le do le dimissioni Non accetto alcun richiamo 
Non rompetemi i coglioni Sono il Re Napolitano!

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